“Prelevato dalla sua abitazione la sera del 25 aprile da un gruppo di soldati, di chissà quale reparto di un esercito ormai in rotta, trascinato fuori dalla casa di campagna in cui era cresciuto, costretto a sfilare per il centro del paese all’apparenza deserto, il giovane Bruno non ebbe probabilmente neanche il tempo per riflettere su ciò che gli sarebbe capitato. Passò davanti al muro di cinta della Rocca Meli Lupi, dove appena un mese prima erano stati fucilati quattro partigiani. La popolazione, chiusa nelle case, viveva con paura le ultime ore della guerra. All’uscita del paese, Bruno venne abbandonato esanime lungo il ciglio della strada, mentre la lunga, interminabile colonna di soldati proseguiva nella lunga marcia verso il fiume Po e il confine italiano”.
“Bruno Scaramazza. Ultimogenito della morte in guerra”, testi di Marco Minardi e Guido Pisi, Comune di Soragna in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza di Parma
Data: 25/04/1945
Comune: Soragna
Autore/i: militari tedeschi
Vittime: 1 civile
Descrizione: Bruno Scaramazza (16 anni)
Lapide/monumento: monumento in marmo e pietra posto a ridosso del muro di cinta della Rocca
Riferimenti bibliografici / archivistici: Vittorio Barbieri, “La popolazione civile di Parma nella guerra ’40-‘45”, Associazione nazionale vittime civili di guerra, sezione di Parma, Parma 1975; “Bruno Scaramazza. Ultimogenito della morte in guerra”, testi di Marco Minardi e Guido Pisi, Comune di Soragna in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza di Parma